W la Libertà! W il Salento! 25 aprile a Castri di Lecce

http://www.fondazioneterradotranto.it/2012/11/12/leroe-antico/

Non c’è che dire, è una settimana impegnativa…

Dopo il Baff, è l’ora di pensare al Salento, mia seconda (o meglio, terza) terra natìa.

Sono nata a Longarone (bl) e vivo a Milano, ma da circa 12 anni frequento e amo il Salento, ci passo le vacanze estive e me lo sogno il resto dell’anno.

Quando Mariangela e Pierpaolo mi hanno proposto di portare le mie lezioncine di archeologia culinaria a Castri di Lecce il 25 aprile (il mio personale Natale), ho accettato con l’entusiasmo di un bambino.

Partiremo dallo Sformato autarchico del ’40 poi la ricetta del Risotto romagnolesco di Pascoli e, come dessert, la Torta Mazzini del 1930.

Storie di gusto e memoria, di personaggi e fatti storici, che partono dal 25 aprile 1945 e finiscono nel lontano 1891, anno decisivo per la storia di Castri di Lecce e per l’arte culinaria italiana, con la pubblicazione de La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi. 

Si, un filo d’ansia da prestazione ce l’ho, in effetti…

VI ASPETTO SABATO A CASTRI DI LECCE, VERSO LE 11, IN UN POSTO CHE GIà MI SOLLAZZA, LA CANTINA DI PIAZZA DEI CADUTI.

lecce massaie

Vi copioincollo un articolo dove tutto è spiegato.

 

L’Amministrazione comunale di Castri di Lecce, guidata dal Sindaco Andrea De Pascali, in occasione della ricorrenza del 25 aprile, presenta il progetto di rievocazione storica “Francone e Guarino: l’Antica Castri di Lecce”. L’iniziativa voluta dal Comune di Castri e coordinata dai Consiglieri Delegati, Erica Pellè, alla Cultura e Spettacolo, e Diomede Stabile, alla Accessibilità e Marketing, intende celebrare il virtuoso percorso socio-culturale che portò nel 1891 alla nascita di Castri di Lecce, con la pacifica e graduale unificazione dei due vicini casali di Castrifrancone e Castriguarino. Ecco che, in un periodo come il nostro, denso di divisioni globali, il messaggio lanciato da questo piccolo paese è quanto mai attuale e significativo, un esempio di guida per le nuove generazioni.
Prendendo spunto dal passato più recente e storicamente più rilevante, l’anno della Liberazione, si ripercorrono nel tempo, grazie alle diverse fasi del progetto, i fatti e le motivazione che portarono a quest’efficace percorso di unificazione. L’evento del 25 aprile prende il via alle 10:30 dalla vecchia Castrifrancone in Piazza dei Caduti, l’ex piazza De Pascalis, con la presentazione dell’intero progetto di ricostruzione storica.
Il Sindaco Andrea De Pascali, con la prima pubblica esposizione degli originali atti di unità del paese, da il via ufficiale all’allestimento della “Mostra Storica dell’Antica Castri” e pone le basi all’istituendo Museo Cittadino, che troverà posto negli spazi del Frantoio ipogeo, in corso di ristrutturazione.
Ai cittadini è chiesto di contribuire alla crescita del Museo Cittadino donando documenti, oggetti e testimonianze, rilevanti dal punto di vista storico e culturale, che rievochino il passato delle due contrade.
Intorno alle 11:00 negli spazi di una cantina di inizio ‘900, vicino Piazza dei Caduti, il programma segue con l’interessante incontro tra storia e cibo grazie a Samanta Cornaviera, curatrice del blog di archeologia culinariaMassaiemoderne.com e della rubrica “Ieri e oggi” de La Cucina Italiana, protagonista di una serie di videoricette per il canale tv e web Leitv del gruppo RCS.
Samanta presenta un interessante show cooking, proponendo un percorso di ricette storiche dagli anni ’40 fino a quel 1891 che segna la nascita di Castri nonché l’uscita della prima edizione della Scienza in Cucina e l’arte di mangiar bene di Pellegrino Artusi. La ricetta è un pretesto dal quale partire e raccontare la storia del periodo. Samanta sarà coadiuvata dai docenti e allievi dell’Istituto Professionale, Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme.
Il cartellone del 25 aprile di Castri prevede anche una serie di approfondimenti didattico-artigianali, esposizioni e alcuni momenti di danza storica curati da Assunta Fanuli dell’Ass. Culturale Società di Danza – Circolo Pugliese, preludio al Gran Ballo Ottocentesco previsto per giugno e che segna la chiusura dei corsi di danza che hanno preso il via il 13 aprile presso la palestra della Scuola Media “G. Galilei”.
Si tratta di un ciclo di 8 incontri culturali durante i quali si ripercorrono le tappe che nell’Ottocento portavano al “debutto in Società”: si apprendono e si provano le danze sociali seguendo i manuali pubblicati dai maestri, si pensa all’abito da indossare, si segue scrupolosamente il tradizionale codice di comportamento e buone maniere. L’invito a partecipare ai corsi è rivolto a tutta la cittadinanza di Castri e comuni limitrofi, con particolari agevolazioni per i più giovani e per i cittadini di età superiore ai 65 anni. Condurrà l’esposizione delle danze, dei costumi e del quadro storico-sociale la direttrice artistica del Circolo pugliese della società di Danza, Assunta Fanuli, costumista e coreografa.
Per informazioni e prenotazioni: puglia@societadidanza.it.
Sono previsti anche una serie di itinerari, privi di barriere architettoniche così da essere fruibili anche dai visitatori con difficoltà fisiche o sensoriali, che saranno supportati dall’O.d.v. Anyway Accessalento. Per garantire un ottimo servizio è bene richiederne l’assistenza 24h prima a info@accessalento.it e chiamando al 333-7375263.
L’appuntamento del 25 aprile 2015, rientra nel Cartellone degli eventi di promozione e valorizzazione territoriale nel contesto di “OpenSalento – Arti, suoni e sapori del Medio Salento” ai sensi della Misura 431 azione 5 del PSL del GAL Isola Salento approvato nell’ambito del PSR 2007/2013 della Regione Puglia.
L’intero progetto è ideato e curato da Mariangela De Carlo di Maison de Créatif.