LCI 1934
Ricetta tratta da La Cucina Italiana di luglio del1934. Non è ancora il momento buono per le barbabietole fresche e così ho ripiegato su quelle che comunemente si trovano in commercio, già precotte. Unite ad una buona quantità di cipolla (rossa, of course), sale e pepe, formano questa deliziosa e dolciastra minestra, in questo caso servita fredda.
E’ una delle ricette contenute nella rubrica “Il diario della massaia”, per quello mi pareva perfetta. In rete ho trovato altre varianti di questo piatto, con carne, fagiuoli, uovo sodo, patate, limone o yogurt, che sicuramente la rendono più sfiziosa (sennò è troooppo dolce, quasi stomachevole).
La nostra versione è un filìn basica. Esiste una ricetta tradizionale polacca che ha come ingrediente forte la barbabietola e si chiama BARSZCZ (ehm..barbabietola in polacco) che prevede anche funghi e carne. http://www.polonia.name/piatti-tipici-della-cucina-polacca.html
Io mi sono attenuta alla ricetta che ho trovato su LCI. Ho solo aggiunto come guarnizione lo yogurt e l’erba cipollina. L’acidità dello yogurt (ho usato un comune yogurt magro) smorza l’eccessiva dolcezza della minestra. Invitante?
da FACEBOOK https://www.facebook.com/media/set/?set=a.164567033676683.36992.100003701614453&type=3
Occorre un pò di attenzione per avvicinarsi ad una minestra con note dolci, o dolcissime, come potrebbe essere quella proposta.
Risulta difficile selezionare un “compagno di viaggio” che possa giocare nel palato un ruolo di lodevole continuità. Una possibilità potrebbe essere concessa al Moscato Bianco “filari Corti” dell’azienda Carussin. Il vino si presenta con un bel colore giallo paglierino scarico, sentori di frutta e erbe officinali, menta leggera, camomilla e fiori di acacia. nel palato è equilibratamente dolce ed aromatico e grazie alla sua bassa gradazione alcolica ( 5.5 °) può essere abbinato con una certa soddisfazione alla minestra polacca.Questo moscato bianco denominato ” Filari Corti” viene da vigneti con filari lunghi anche 200 metri. Curioso!
Azienda Agricola Carussin di Bruna Ferro – Marzano Oliveto ( AT )
bellissima a vedersi, splendida nel colore, molto invitante, la proverò!
mmm…bella a vedersi, non buonerrima…
Vivo momentaneamente in Russia: qui e in tutti i paesi slavi qs minestra è chiamata “borscht”, è fatta con le rape frullate, un po’ di brodo x renderla +fluida, striscioline di carne di manzo (saltate velocemente a parte). Si serve calda con accompagnamento, a parte, di panna acida (qui c’è già fatta, io unisco alla ns panna da montare un po’ di succo di limone) che si aggiunge a proprio gusto e una fetta di pane da “addentare” tra un cucchiaio e l’altro di minestra. È deliziosa!
Ciao Elda, si infatti. sto pian piano riempiendo i post dei piatti qui sul blog, post e foto che già esistevano sul profilo fb.
Ti dirò, quella della foto è più bella che buona. Io ho aggiunto dello yoghurt per smorzare la troppa dolcezza..