Appuntamento con le Massaie moderne e l’archeologia culinaria del ‘900 a Novara, sabato prossimo.
My sweet MoonDeena è un bellissmo festival dedicato alla musica swing, al vintage, al divertimento e a mille altre cose, che potete andare a scoprire sul sito apposito.
Io sarò lì con Silvia Castelli (na matta) e con lei, dalle 11.30, ci impegneremo per rendere buono e interessante il Risotto all’alcheghingio dell’aeropoeta futurista milanese Paolo Buzzi.
Lei cucina, racconto e tutti assieme si assaggia.
“Questo risotto è antitradizionale perché l’alchechingio è un frutto quasi fuori quadro. E’ sintetico perché gli 8 granelli racchiusi nel bulbo aspretto sono come le “Marinettiane” 8 anime in una bomba; perché l’alchechingio è alato d’ali di buon tessuto come l’aeroplano, ali che si buttano via; ed allora somigliano a un paracadute; ed è velocissimamente digeribile come tutto ciò che appartiene alla fucina (volevo dire cucina) futurista.”