Veloce, veloce, il tempo stringe.
E’ domani. Ce la sto mettendo tutta per memorizzare le millemila informazioni che mi servono fra l’evento di domani a Busto Arsizio e quello di sabato a Castri di Lecce.
il Baff, Busto Arsizio Film Festival, accoglierà nel suo salotto buono il figlio di Ugo Tognazzi, Gianmarco, che ci racconterà di suo padre, della sua passione per la cucina, il cinema e le donne, oltre che della Tognazza amata, l’azienda agrituristica di Velletri, ex casa di vacanza di famiglia, che sforna cibo e vino buono.
Spettacolo!
Non so voi, ma a me Ugo Tognazzi fa allegria, è di famiglia. Ci son cresciuta. Chi di noi (over 40) non ha visto un suo programma tv, intervista, film, dai più malinconici e grotteschi della maturità a quelli scanzonati degli anni ’50 con il fido Vianello, con il quale debuttò in Rai nel ’54 con il famosissimo Un, due, tre.
Rido di gusto, di una risata singera e ingenua, che sgorga spontanea.
Tito, tu t’ha ritinto il tetto…
e, già che ci siete, prendetevi 7 minuti e guardatevi questo episodio tratto da “I nuovi mostri” del ’77 con Gasmann. Saranno ben spesi in risate.
Tanto famoso sul grande schermo, quanto talentuoso ai fornelli. E’ stato addirittura direttore di una rivista di cucina, la Nuova cucina, negli anni ’80.
Accademico della cucina d’Italia, Confratello della Confraternita del Tortellino, Padellino d’oro, Gran ciambellano dell’Arciconfraternita del tartufo di Scheggino di Spoleto, Scolapasta d’oro, Penna d’oro (nel senso del formato di pasta) e Assistente e consigliere speciale di Paul Bocuse a Lyon. Mica briciole.
Beh, insomma, tanta carne al fuoco. E io farà da collante, anzi, da besciamella, fra Gianmarco, Laura Delli Colli (giornalista cinematografica) e lo chef, Claudio Cerotti.
alle 6.
E ora scusate, devo studiare e riguardare per la 17esima volta “La grande abbuffata”, visto che una delle due ricette arriva da lì.
A domani.
