Ci aspetta un autunno davvero movimentato, mie care massaie! Non prendetevi impegni per il prossimo 12 ottobre perché riparte “Massaie in tour” e questa volta andiamo a DolceCasa cameo a Desenzano sul Garda (BS).
Un dolce viaggio nel passato lungo un giorno con showcooking, chiacchiere, archeologia culinaria, lezioni di pasticceria e assaggi, merende colazioni e dopo cena, in questo meraviglioso spazio dove la storica azienda cameo accoglie i suoi ospiti, tutto l’anno.
Se è vero che tutte noi massaie conosciamo fin da piccole La Cucina Italiana perché le nostre nonne o mamme o zie la tenevano in cucina a mò di reliquia, così la cameo è uno di quei marchi che, volenti o nolenti (volenti, volenti), riconosciamo al volo. Ha il sapor di cioccolata, per quanto mi riguarda.
Fa parte del nostro passato collettivo, è un marchio conosciuto, famigliare, rassicurante. Anche perché ha una lunga storia da raccontare, così come LCI.
Inizia nel 1891 in Germania grazie al giovane farmacista August Oetker di Bielefeld, dove ancora oggi ha la sede principale questa multinazionale. Nel 1983 August preparò e mise in commercio il primo lievito in bustina, il Backin, brevettandolo poi nel 1903 con il marchio Cammeo. L’enorme successo di questo lievito permise ad August di sfornare altri prodotti simili come lo zucchero vanigliato, l’amido di frumento, gli aromi, i primi preparati per dessert. Nel 1903 fu anche ideato l’inconfondibile marchio: il profilo stilizzato di una giovane massaia all’interno di una cornice ovale. Un cammeo, per l’appunto. Nel 1985 il nome venne svecchiato e perse una M, ma iniziò a commercializzare quello che probabilmente è il loro prodotto che preferisco in assoluto: il Ciobar. Litri e litri di cioccolata calda e densa mi sono sorbita, in piena adolescenza e in totale goduria, nel bar dei miei genitori. Utile ed efficace per lenire il freddo dell’inverno dolomitico o le pene d’amore.
Il resto è storia… che potete leggere qui
Ma veniamo al programma di sabato 12 ottobre.
Innanzitutto dovete prenotarvi, poi vi dirò come. Ci saremo io, la massaia capa Samanta, Michela Mosoni, chef di LCI (Clelia Carrara, la nostra chef massaia, è incinta!), Linda Turri di LCI per l’organizescion.
Si inizia alle 11 del mattino con due orette dedicate ai dolci per la colazione, ovviamente con uso di prodotti Cameo. Ma mica dolci normali! Massaici, va da sé, ovvero tratti dall’inossidabile archivio storico de La Cucina Italiana: Torta Elettra (dedicata alla nave di Guglielmo Marconi) e la Chiscia di ciliegie alla besciamella entrambe del 1937.
Stessa rituale (lezione, preparazione, racconto, assaggio), ma con torte diverse per il secondo momento della giornata, che parte alle 14.30: il tema portante sarà la merenda e prepareremo la mitica Torta paradiso (1938) e il Dolce del continente nero (1932).
Terzo e ultimo incontro alle 17 con i Dolci del dopo cena, con il Budino marmorizzato (1937) e la Torta di datteri (1930).
Finiremo in allegria con un bel buffet e calici innalzati a festa.
Allora che fate, siete delle nostre?!
I posti sono limitati, le massaie invece no. Perciò vi invito a iscrivervi. Se avete dei dubbi o la solida certezza di venire a passare un paio d’ore in allegria assieme a noi, chiamate il numero verde 800 82 91 70 oppure mandate una mail a dolcecasa@cameo.it. Il sito di DolceCasa cameo è dolcecasacameo.it
Serve altro?
Ci vediamo lì.