“Aiutante offresi” era l’oggetto della mail che Tamara mi ha spedito qualche mese fa.
Ciao Samanta,
mi chiamo Tamara, 31 anni e abito a Varese. Trovare il tuo sito e’ stata per me una sorpresa piacevolissima. Sono laureata in beni culturali, archivistici e biblioteconomici, reinventata pasticciera per seguire una passione incontenibile e foodblogger per non farci mancare nulla (baketherapy.it)
Da qualche tempo pensavo a come mi sarebbe piaciuto unire questi due aspetti della mia vita, pensavo ad archivi di ricette da scoprire e già mi brillavano gli occhi.
… Se ti sentissi sola tra tutte quelle vecchie e splendide ricette/riviste/meraviglie sappi che sono pronta a farti da aiutante!
E’ il momento di lasciare lo spazio a Tamara, al resoconto della sua prima ricetta da Massaia Moderna e alle temibili Uova finte per dolce.
Samanta
In tutto e per tutto uguali a quelle vere, in realtà sono un mix tra un budino al rum e l’ovetto sbattuto con lo zucchero della nonna.
In apparenza questo dolce è di una banalità disarmante… e in effetti gli ingredienti lo sono, ma il rapporto che avete con i gusci d’uovo cambierà irrimediabilmente.
Io non partivo avvantaggiata, per me levare il guscio dall’uovo sodo è causa di forte stress e malessere fisico. Ignara, mi sono lanciata nella peripezia dello “svuotare le uova, lavarle e farle asciugare”, come da ricetta originale.
Mi sono sentita una deturpatrice di uova, picchiettando la malcapitata con un coltello prima, e con il retro di un mestolo poi. Lavaggio e asciugatura sono stati una passeggiata.
Il vero momento topico è stato il togliere il guscio: mi raccomando CONGELATE l’uovo, altrimenti vi ritroverete con un budino molliccio e spappolato tra le mani.
Tutte queste peripezie sono state però gratificate da un dolce morbido, profumato e delicato, molto particolare e inusuale, da presentare fieramente.
La lotta contro il malefico guscio è stata vinta!
LA RICETTA
Ingredienti per 6 uova:
6 gusci d’uovo
500 ml di latte
3 cucchiai rasi di farina
4 cucchiai rasi di zucchero
2 cucchiai di rum
4 uova
2 cucchiai di zucchero
Preparare i gusci il giorno prima, praticando un foro nella parte bassa dell’uovo e facendone uscire albume e tuorlo. Fare un’apertura abbastanza grande, in modo da poter inserire il finto tuorlo successivamente (1,5 cm circa).
Lavare bene l’interno e far seccare sopra il calorifero, nel forno o comunque vicino ad una fonte di calore.
Preparare il tuorli facendo bollire le uova per 7 minuti. Una volta fatte raffreddare, passare al colino i tuorli e unirvi lo zucchero. Amalgamare bene e formare delle palline di circa 1cm di diametro.
Preparare la crema al latte mescolando tutti gli ingredienti in un pentolino.
Vi consiglio di iniziare con farina e zucchero e poi aggiungere il latte poco per volta, in modo da non fare grumi.
Far sobbollire per circa 15 minuti (per i primi 10 minuti rimarrà liquida, ma non fatevi prendere dallo sconforto…si addenserà solo alla fine!) e, ancora calda, versarla nei gusci. Riempirne solo metà, inserire il tuorlo e poi finire con la crema.
Riempire una ciotola con del riso, appoggirtvi le uova e far raffreddare in frigorifero per almeno un paio d’ore.
La ricetta originale prevede che e uova vengano servite con dello zabaione. Io non amo particolarmente i dolci troppo alcolici, e visto che nella crema al latte il sapore del rum è molto deciso, ho preferito ammorbidire i toni usando una crema inglese al posto dello zabaione.
Crema inglese
Scaldare in un pentolino 500ml di latte con i semi di mezza bacca di vaniglia. Sbattere con una frusta 3 tuorli, 3 cucchiai di zucchero e 20 gr di maizena. Una volta che saranno chiari e spumosi aggiungervi il latte. Versare nuovamente nel pentolino e cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti.
Zabaione
Montare 5 tuorli con 150 gr di zucchero e 25 gr di farina. Passare ad una cottura a bagno maria posizionando la ciotola sopra una pentola di acqua che sobbolle e aggiungere del vino liquoroso (125 ml) continuando a montare per 5 minuti.
Versare nelle tazze e terminare con l’uovo tagliato a metà.