Ammetto di avere un debole per lo stile Liberty, Massaie. E anche per i grandi hotel storici, così carichi di vite, aneddoti, segreti e bellezza. Potete quindi capire il mio livello di felicità quando ho varcato la soglia della Sala Basile al Grand Hotel Villa Igiea di Palermo. L’occasione me l’ha data (qualche mese fa, a dire il vero…) l’editore di Grande Cucina, Italian Gourmet, e la sua direttrice Anna Prandoni. Per la rubrica che curo sul giornale, abbiamo testato un paio di ricette del primo Novecento dedicate a una delle più importanti famiglie siciliane di tutti i tempi: i Florio. Una famiglia da riscoprire che ha lasciato in eredità luoghi come Villa Igiea (nata come dimora privata, acquistata da Ignazio Florio) e Casa Florio (che vedrete nel prossimo post), la tonnara di Favignana o quella di Scopello, e mille altri. I piatti sono stati preparati da Carmelo Trentacosti, executive chef del grand hotel. Il rotolo, come avrete già notato, si è trasformato in un parallelepipedo rettangolo, secondo l’interpretazione moderna dello chef Trentacosti.
Foto di Claudia Sirchia D’Anna
